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Sweet Campania: una storia di successo dell'industria dolciaria

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Il progetto Sweet Campania, finanziato con risorse del PON Imprese e Competitività, riunisce con una proposta unitaria un’intera filiera di aziende con sede nella provincia di Salerno. Otto per la precisione, con capofila San Giorgio, importante realtà impegnata nel settore alimentare campano.

Il progetto Sweet Campania si incentra sulla pasticceria surgelata, con la partecipazione di tutte le aziende fornitrici della San Giorgio, ciascuna un’eccellenza nel settore. Tra queste la I.D.A.V., che opera come fornitrice di marmellate, confetture e canditi.

Gli obiettivi

La sinergia tra queste società è nata con lo scopo di elevare gli standard di produzione, confezionamento e conservazione dei prodotti dell'industria dolciaria in Campania. Nello specifico, una diminuzione di costi di trasporto della materia prima, un maggiore utilizzo di imballi, meno costosi ed ecocompatibili, e la riduzione dei costi di stoccaggio grazie alla realizzazione di nuovi spazi aziendali.

San Giorgio, una storia di famiglia

Nasce negli anni ‘80, grazie al suo fondatore Sabato Bruno che dà il via ad un piccolo laboratorio di pasticceria artigianale a Castel San Giorgio, alle porte di Salerno. Piano piano quella piccola impresa prende nuova forma. Gli investimenti in azienda aumentano, tanto da far diventare quel piccolo originario laboratorio, uno stabilimento che produce eccellenza, oggi grazie ai suoi 180 dipendenti.

Alla base del successo la tradizione legata ad impianti produttivi di ultima generazione

Con un mercato di riferimento che è quello della croissanteria, oggi San Giorgio è forse la più importante e innovativa struttura industriale del settore: quasi 100mila metri quadrati, di cui il 50 per cento coperti. Una struttura con 15 linee produttive, 6mila posti pallet e un parco automezzi in grado di garantire una copertura capillare del trasporto sul territorio.

Il progetto finanziato dal PON

Con Sweet Campania sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati in termini di produzione, di fatturato, ed infine occupazionali. Se il progetto inizialmente prevedeva l’assunzione di 64 persone, grazie al finanziamento sono state inserite nell’organico 110 persone. Un ritorno molto positivo per il territorio stesso, che ha registrato il potenziamento delle aziende interessate, fino a poter affrontare sfide di carattere internazionale.

“La storia delle aziende partecipanti al Contratto di Sviluppo Sweet Campania – ha dichiarato Bruno Sabato, amministratore della società San Giorgio - evidenzia l'estrema utilità della finanza agevolata quando consente di sviluppare progetti di investimento da parte di aziende valide situate nelle aree depresse.”