10 Ottobre 2023

Lunedì 9 ottobre 2023, alle ore 15:00, si è tenuto online il secondo webinar “Investimenti Sostenibili 4.0 – Guida alla misura. Domande e Risposte”, organizzato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) – Direzione Generale per gli Incentivi alle Imprese nell’ambito della promozione del Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale (PN RIC) 2021-2027.

13 Ottobre 2023

Giovedì 12 ottobre 2023, alle ore 15:00, si è tenuto online il terzo webinarInvestimenti Sostenibili 4.0Guida alla misura”, organizzato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) – Direzione Generale per gli Incentivi alle Imprese in collaborazione con Confindustria nell’ambito della promozione del Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale (PN RIC) 2021-2027.

30 Ottobre 2023

Con Decreto direttoriale 30 ottobre 2023 è stata approvata la graduatoria delle domande di agevolazione ammesse alla fase istruttoria della misura “Investimenti sostenibili 4.0”.

Riapertura della “Call for Expression of Interest” riservata agli intermediari finanziari

Inviato da dgemmiti il Mar, 02/13/2024 - 10:07
Accesso al credito
Con riferimento alla “Call for Expression of Interest” di Iniziativa PMI, lanciata il 21 ottobre 2016 con scadenza iniziale al 30 settembre 2017,  si informa che: La nuova scadenza per la presentazione delle espressioni di interesse da parte degli intermediari finanziari è stata posticipata al 31 dicembre 2019. Pertanto qualsiasi riferimento nel bando (Call) alla "scadenza" (inclusa quella ai fini della sezione 5 dell'invito), sarà il 31 dicembre 2019;  
Gli intermediari finanziari interessati a partecipare alla Call troveranno le informazioni e la documentazione sul sito del FEI al link http://www.eif.org/what_we_do/guarantees/sme_initiative/smei_italy/index.htm

Con riferimento alla “Call for Expression of Interest” di Iniziativa PMI, lanciata il 21 ottobre 2016 con scadenza iniziale al 30 settembre 2017,  si informa che: La nuova scadenza per la presentazione delle espressioni di interesse da parte degli intermediari finanziari è stata posticipata al 31 dicembre 2019.

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Bando Smart Grid - Incremento Risorse REACT EU

Inviato da dgemmiti il Mar, 02/13/2024 - 09:59
React EU React EU

Con decreto del 25 maggio 2022 il MITE - Direzione Generale Incentivi Energia ha approvato lo scorrimento della graduatoria delle iniziative ammesse a contributo a valere sull’Avviso Reti Intelligenti Smart Grid del 20 dicembre 2019.  

Il provvedimento dispone il finanziamento, a valere sulle risorse dell’Asse VI RA 4.3 del PON IC, di 13 progetti in graduatoria precedentemente ritenuti ammissibili e non finanziabili per esaurimento della dotazione finanziaria. Il valore complessivo delle risorse impegnate supera gli 87 milioni di euro.

PON Imprese e Competitività
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Investimenti Sostenibili 4.0

Inviato da dgemmiti il Mar, 02/13/2024 - 09:57
React EU React EU
La misura prevede la concessione e l’erogazione di agevolazioni in favore di programmi di investimento proposti da micro, piccole e medie imprese conformi ai vigenti principi di tutela ambientale e ad elevato contenuto tecnologico, coerente con il piano Transizione 4.0, con priorità per quelli in grado di offrire un particolare contributo agli obiettivi di sostenibilità definiti dall’Unione europea e per quelli volti, in particolare, a:
  • favorire la transizione dell’impresa verso il paradigma dell’economia circolare;
  • migliorare la sostenibilità energetica dell’impresa.
La dotazione finanziaria complessiva dello strumento è pari a euro 677.875.519,57, di cui:
  • 250.207.123,57 euro per le Regioni del Centro – Nord a valere sulle risorse dell’iniziativa “REACT – EU” destinate all’Asse prioritario VI del Programma Operativo Nazionale (PON) “Imprese e competitività” 2014-2020, come modificato da ultimo con la decisione di esecuzione C(2021) 5865 finale, del 3 agosto 2021;
  • 427.668.396,00 euro per le Regioni del Mezzogiorno.
Una quota pari al 25% della dotazione finanziaria complessiva è destinata ai programmi proposti dalle micro e piccole imprese.
 
SOGGETTI BENEFICIARI
Le agevolazioni sono concesse alle micro, piccole e medie imprese (PMI) che alla data di presentazione della domanda devono:
  • essere regolarmente costituite, iscritte e «attive» nel registro delle imprese
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali
  • non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019, fatte salve le deroghe previste per le micro e piccole imprese dalla disciplina in materia di aiuti di riferimento
  • trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno due bilanci approvati e depositati presso il registro delle imprese ovvero aver presentato, nel caso di imprese individuali e società di persone, almeno due dichiarazioni dei redditi
  • essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell'ambiente ed essere in regola in relazione agli obblighi contributivi
  • aver restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero
  • non aver effettuato, nei due anni precedenti la presentazione della domanda, una delocalizzazione verso l'unità produttiva oggetto dell'investimento
  • non trovarsi in una delle situazioni di esclusione previste dall’art. 5, comma 2, del DM 10 febbraio 2022.
PROGRAMMI AMMISSIBILI
I programmi di investimento devono:
  • prevedere l'utilizzo delle tecnologie abilitanti afferenti al piano Transizione 4.0. e l'ammontare di tali spese deve risultare preponderante rispetto al totale dei costi ammissibili del programma
  • essere diretti all'ampliamento della capacità alla diversificazione della produzione, funzionale a ottenere prodotti mai fabbricati in precedenza o al cambiamento fondamentale del processo di produzione di un'unità produttiva esistente ovvero alla realizzazione di una nuova unità produttiva
  • essere realizzati presso un'unità produttiva localizzata nel territorio nazionale
  • rispettare le seguenti soglie di importo delle spese ammissibili:
    • nel caso di programmi di investimento da realizzare nelle Regioni Molise, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna, spese ammissibili non inferiori complessivamente a 500 mila euro e non superiori a 3 milioni di euro e, comunque, all'80% del fatturato dell'ultimo bilancio approvato e depositato
    • nel caso di programmi di investimento da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino Alto-Adige, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto, spese ammissibili non inferiori complessivamente a un milione di euro e non superiori a 3 milioni di euro e, comunque, all'80% del fatturato dell'ultimo bilancio approvato e depositato
  • essere avviati successivamente alla presentazione della domanda
  • prevedere un termine di ultimazione non successivo a dodici mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.
Per i programmi caratterizzati da un particolare contenuto di sostenibilità, sono previsti specifici criteri di valutazione, che consentono all'impresa proponente di conseguire un punteggio aggiuntivo nell’ambito dell’attività di valutazione dell’istanza prevista per l’accesso alle agevolazioni.
 
TERMINI DI PRESENTAZIONE
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello. Le domande di agevolazione devono essere presentate, esclusivamente per via telematica, attraverso l’apposita procedura informatica messa a disposizione sul sito internet del Soggetto gestore Invitalia SpA.
 
Con decreto direttoriale 12 aprile 2022 sono disciplinati termini e modalità di presentazione delle domande:
  • a partire dalle ore 10 del 4 maggio 2022 è possibile, attraverso la procedura informatica raggiungibile sul sito del Gestore, procedere alla compilazione della domanda; 
  • dalle ore 10 del 18 maggio 2022 le domande compilate potranno essere inviate.
La domanda potrà essere presentata dalle ore 10.00 alle ore 17.00 di tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì, a partire dal 18 maggio 2022.
 
Ciascuna impresa proponente può presentare una sola domanda di agevolazione.
È necessario:
  • essere in possesso di un’identità digitale (SPID, CNS, CIE)
  • accedere all'area riservata per compilare online la domanda
  • disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).
NOTA BENE
Durante la presentazione della domanda potrebbe apparire un messaggio che indica la creazione di una “coda virtuale”. Verrà mostrato il tempo stimato di attesa, al termine del quale sarà possibile procedere con la compilazione della domanda in base all'ordine di arrivo. Durante l'attesa si raccomanda di non chiudere il browser e di non aggiornare la pagina per non perdere la priorità acquisita.
 
Le domande di accesso alle agevolazioni saranno ammesse alla fase istruttoria sulla base dell’ordine cronologico giornaliero di presentazione. Le domande presentate nello stesso giorno saranno, a tal fine, considerate come pervenute nello stesso istante, indipendentemente dall’ora e dal minuto di presentazione.
 
Qualora le risorse finanziarie residue disponibili risultino insufficienti per consentire l’accoglimento integrale delle domande presentate nello stesso giorno, le domande stesse saranno ammesse all’istruttoria, fino a esaurimento della dotazione finanziarie residua, in base alla posizione assunta nell’ambito di una specifica graduatoria di merito.
 
Per tutti i dettagli, consultare la pagina dedicata del MiSE.


 

Investimenti sostenibili 4.0 è un regime di aiuto per il sostegno, nell’intero territorio nazionale, di nuovi investimenti imprenditoriali innovativi e sostenibili. L'obiettivo è favorire la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa, al fine di superare la contrazione indotta dall'emergenza Covid e di orientare la ripresa degli investimenti verso ambiti strategici per la competitività e la crescita sostenibile del sistema economico.

La dotazione finanziaria complessiva dello strumento è pari a euro 677.875.519,57.

Con decreto direttoriale 12 aprile 2022 sono disciplinati termini e modalità di presentazione delle domande:

  • a partire dalle ore 10 del 4 maggio 2022 è possibile, attraverso la procedura informatica raggiungibile sul sito del Gestore, procedere alla compilazione della domanda; 
  • dalle ore 10 del 18 maggio 2022 le domande compilate potranno essere inviate.

 

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Bando C.S.E. 2022

Inviato da dgemmiti il Mar, 02/13/2024 - 09:56
React EU React EU
L’Avviso C.S.E. 2022 - Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza energetica è finalizzato ad avviare una procedura ad evidenza pubblica per il finanziamento di iniziative riguardanti la realizzazione di interventi di efficienza energetica che includano eventualmente anche interventi per la produzione di energia da Fonti Rinnovabili degli edifici delle Amministrazioni comunali dell’intero territorio nazionale attraverso l’acquisto e l’approvvigionamento di beni e servizi tramite il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA).
 
Il finanziamento è concesso nella forma del contributo a fondo perduto pari al 100% dei costi ammissibili, secondo una procedura a sportello. I contributi saranno assegnati fino ad esaurimento delle risorse disponibili complessivamente pari a 320 milioni di euro a valere sulle risorse dell’iniziativa “REACT – EU”.
 
SOGGETTI BENEFICIARI
L’Avviso è rivolto alle Amministrazioni comunali che intendano realizzare, anche tramite la produzione di energia da Fonti di Energie Rinnovabili, interventi di efficienza energetica di edifici:
 
  • insistenti sul territorio nazionale, di loro proprietà ed utilizzo; sono dunque esclusi immobili in detenzione (es. comodato, locazione, affitto) o possesso (es. usufrutto, uso, abitazione) da parte di terzi
  • adibiti ad uso pubblico, a destinazione non residenziale e non destinati all’esercizio di attività economica intesa come qualsiasi attività consistente nell'offrire beni e servizi in un mercato
Una quota pari al 50% delle risorse è riservata agli interventi di efficientamento energetico e di produzione di energia da fonti rinnovabili su edifici situati nei territori delle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia). 
 
Ogni Amministrazione comunale può presentare fino ad un massimo di 5 istanze di concessione. L’ammontare dell’agevolazione concedibile per ciascuna istanza non può essere inferiore a euro 40.000,00, IVA esclusa, e non può eccedere la soglia di rilevanza comunitaria di cui all’articolo 35, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e s.m.i., attualmente pari ad euro 215.000,00, IVA esclusa.
 
COSA FINANZIA
L’Avviso C.S.E. 2022 finanzia interventi da realizzare attraverso l’acquisizione tramite MePA dei seguenti prodotti:
  • impianti fotovoltaici
  • impianti solari termici
  • impianti a pompa di calore per la climatizzazione
  • sistemi di relamping
  • chiusure trasparenti con infissi e sistemi di schermatura solare
  • generatori a combustibile gassoso e a biomassa, a condensazione
L’Amministrazione comunale per ciascun intervento deve essere in possesso di un Attestato di Prestazione Energetica (APE) realizzata precedentemente all’avvio della procedura di acquisto dei prodotti sopra indicati. Anche l’APE può essere acquistato sul Mercato Elettronico e godere del contributo previsto dall’Avviso. Gli interventi ammissibili dovranno garantire la riduzione, rispetto alla situazione preesistente, dei consumi energetici degli edifici oggetto di intervento come desumibile dall’Attestato di prestazione energetica.
 
TERMINI E MODALITA' DI PRESENTAZIONE
L’istanza di concessione del contributo deve essere effettuata esclusivamente per via telematica attraverso la piattaforma informatica denominata “CSE 2022”. L’ordine di valutazione delle istanze è cronologico, secondo la data e l’ora di presentazione delle stesse, rilevando a tal fine l’ordine di registrazione di ciascuna istanza nell’ambito della piattaforma.
 
Le procedure di acquisizione dei prodotti PON IC/CSE 2022 e APE IC/CSE 2022 sono attivabili sul MePA a decorrere dall’8 novembre 2022. Dal 23 novembre 2022, i soggetti istanti possono accedere alla piattaforma informatica dedicata denominata “CSE 2022” attiva all’indirizzo https://presentazione-domanda.cse2022.it e avviare la procedura di compilazione delle istanze, la successiva trasmissione può essere effettuata dal 30 novembre 2022 (primo giorno di apertura dello sportello) sino ad esaurimento della dotazione finanziaria e comunque non oltre il 14 aprile 2023.


 

L’Avviso C.S.E. 2022 - Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza energetica è finalizzato ad avviare una procedura ad evidenza pubblica per il finanziamento di iniziative riguardanti la realizzazione di interventi di efficienza energetica che includano eventualmente anche interventi per la produzione di energia da Fonti Rinnovabili degli edifici delle Amministrazioni comunali dell’intero territorio nazionale attraverso l’acquisto e l’approvvigionamento di beni e servizi tramite il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA).

La dotazione finanziaria disponibile  è complessivamente pari a 320 milioni di euro a valere sulle risorse dell’iniziativa “REACT – EU”.

Le procedure di acquisizione dei prodotti PON IC/CSE 2022 e APE IC/CSE 2022 sono attivabili sul MePA a decorrere dall’8 novembre 2022. Dal 23 novembre 2022, i soggetti istanti possono accedere alla piattaforma informatica dedicata e avviare la procedura di compilazione delle istanze, la successiva trasmissione può essere effettuata dal 30 novembre 2022 (primo giorno di apertura dello sportello) sino ad esaurimento della dotazione finanziaria e comunque non oltre il 14 aprile 2023.

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Bravo Innovation Hub

Inviato da dgemmiti il Mar, 02/13/2024 - 09:55
React EU React EU

A partire dalle ore 12.00 del 29 maggio, e fino al 3 luglio, sarà possibile presentare la domanda per partecipare ai nuovi percorsi di accelerazione di “Bravo Innovation Hub”, programma dedicato alle imprese più innovative e giunto alla sua terza edizione.
 
L’iniziativa è promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, nell’ambito del Piano “Imprenditorialità Innovativa 2”, a valere sulle risorse del PON IC messe a disposizione dall’Unione Europea mediante REACT-EU, e ha l’obiettivo di accelerare l’ingresso nel mercato di startup e nuove imprese in grado di offrire soluzioni innovative su tematiche coerenti con la transizione economica in chiave green e digitale.
 
L’intento è di proseguire l’esperienza di education, accompagnamento al mercato e open innovation avviata con il Bravo Innovation Hub di Brindisi, estendendo il modello alle realtà di Cagliari e Palermo, e fornendo sostegno alle imprese in termini di servizi reali, quali il potenziamento delle competenze, l’accompagnamento all’ingresso sul mercato, il supporto nel costruire una rete di contatti con potenziali clienti e investitori.
 
I 5 programmi di accelerazione avranno luogo presso gli hub tecnologici di Brindisi, Cagliari e Palermo, per rendere più rapido ed efficace l’ingresso sul mercato delle nuove idee imprenditoriali. In particolare, i programmi di Brindisi saranno dedicati a “Tecnologie per transizione 4.0” e “Turismo, cultura, wellness e sostenibilità”, quelli di Palermo riguarderanno i temi “New energy, green e clean tech” e “Inclusione, impatto sociale e salute” e, infine, il programma di Cagliari, riguarderà “Mobilità green e smart cities”. 
Possono partecipare ai programmi di accelerazione le società di piccola dimensione con sede operativa in Italia, iscritte al registro delle imprese da non più di 60 mesi dalla data di presentazione della domanda di partecipazione, in qualsiasi forma giuridica. I progetti saranno valutati per le soluzioni proposte, le potenzialità dell’impresa e il team imprenditoriale, e ne saranno selezionate 50, 10 per ciascun programma di accelerazione.
 
Per le imprese selezionate è previsto un pacchetto di interventi che consiste in un contributo, sottoforma di grant, dal valore di 20.000 euro, varie attività di consulenza personalizzate per identificare i punti di forza e le aree di miglioramento del progetto, azioni di formazione finalizzate allo sviluppo del prodotto/servizio con analisi del modello di business e consulenza su nuove tecnologie, tecniche di comunicazione, marketing e raccolta fondi e uno spazio di lavoro all’interno del Bravo Innovation HUB per permettere di creare sinergie tra le varie realtà.

Le domande devono essere presentate attraverso la pagina dedicata del sito Invitalia, ente gestore del progetto, entro il 3 luglio 2023.

Per maggiori informazioni:

Bravo Innovation Hub

A partire dalle ore 12.00 del 29 maggio, e fino al 3 luglio, sarà possibile presentare la domanda per partecipare ai nuovi percorsi di accelerazione di “Bravo Innovation Hub”, programma dedicato alle imprese più innovative e giunto alla sua terza edizione.
L’iniziativa è promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, nell’ambito del Piano “Imprenditorialità Innovativa 2”, a valere sulle risorse del PON IC messe a disposizione dall’Unione Europea mediante REACT-EU, e ha l’obiettivo di accelerare l’ingresso nel mercato di startup e nuove imprese in grado di offrire soluzioni innovative su tematiche coerenti con la transizione economica in chiave green e digitale.

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Brevetti +

Inviato da dgemmiti il Mar, 02/13/2024 - 09:54
React EU React EU
Con decreto del Direttore generale per gli incentivi alle imprese n. 2029 del 28 giugno 2023 sono stati approvati l’elenco dei progetti Brevetti+ già finanziati a valere sull’Asse I del Programma Operativo Nazionale “Imprese e competitività” 2014-2020 e l’elenco dei progetti Brevetti+ già finanziati a valere su risorse ordinarie nazionali, ammissibili al sostegno dell’Asse VI - REACT-EU, in quanto selezionati nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 92-ter, paragrafi 11 e 13, del regolamento (UE) 1303/2013, in grado di contribuire al raggiungimento del nuovo obiettivo tematico "Promuovere il superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di COVID-19 e delle sue conseguenze sociali e preparare una ripresa verde, digitale e resiliente dell'economia" e del risultato atteso 1.1 del Programma.
 
 
 
 
Ufficio competente
Divisione VI- Politiche e progetti per la promozione della proprietà industriale
Dott. MORGIA Francesco
Via Molise, 19 00187 Roma
(+39) 06 4705 5633
E-mail francesco.morgia@mise.gov.it
Pec dglcuibm.div06@pec.mise.gov.it


 

Con decreto del Direttore generale per gli incentivi alle imprese n. 2029 del 28 giugno 2023 sono stati approvati l’elenco dei progetti Brevetti+ già finanziati a valere sull’Asse I del Programma Operativo Nazionale “Imprese e competitività” 2014-2020 e l’elenco dei progetti Brevetti+ già finanziati a valere su risorse ordinarie nazionali, ammissibili al sostegno dell’Asse VI - REACT-EU, in quanto selezionati nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 92-ter, paragrafi 11 e 13, del regolamento (UE) 1303/2013, in grado di contribuire al raggiungimento del nuovo obiettivo tematico "Promuovere il superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di COVID-19 e delle sue conseguenze sociali e preparare una ripresa verde, digitale e resiliente dell'economia" e del risultato atteso 1.1 del Programma.

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Contratti di Sviluppo Tutela Ambientale

Inviato da dgemmiti il Mar, 02/13/2024 - 09:48
Efficienza Energetica Contratti di Sviluppo

Contratti di sviluppo per la tutela ambientale – PON IC

Il decreto ministeriale del 7 dicembre 2016 disciplina le modalità e i termini per la concessione delle agevolazioni per programmi di sviluppo per la tutela ambientale. Le risorse disponibili, già assegnate con precedente decreto del 29 luglio 2015 a valere sull’Asse IV - Efficienza energetica - del PON, ammontano a cento milioni di euro.

L’avviso prevede, fermo restando il rispetto dei requisiti generali di cui alla normativa dei contratti di sviluppo, l’agevolabilità dei soli programmi di sviluppo per la tutela ambientale – con esclusione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione – che consentano la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese e delle aree produttive.

Possono accedere delle agevolazione le imprese, di qualunque dimensione, che realizzano programmi in relazione ad unità locali riferibili ai settori di attività economica qualificabili come energivori (l’allegato al decreto del 7 dicembre indica le attività economiche ammissibili con richiamo ai codici ATECO).

Con circolare direttoriale 12 maggio 2017, n. 45207 sono forniti chiarimenti in merito ai settori ammissibili.

È previsto inoltre che possano beneficiare delle agevolazioni anche le imprese, di qualunque dimensione, qualificabili come a forte consumo di energia e rientranti nell’elenco istituito presso la Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA).I programmi agevolabili devono riguardare unità locali localizzate nelle Regioni meno sviluppate: Basilicata, Campania, Calabria, Puglia, Sicilia.

Le agevolazioni possono essere concesse a fronte di progetti d'investimento per la tutela ambientale volti a:

  • innalzare il livello di tutela ambientale risultante dalle attività dell’impresa oltre le norme dell’Unione europea applicabili, indipendentemente dall’esistenza di norme nazionali obbligatorie più rigorose rispetto a quelle dell’Unione (art. 36 GBER)

  • innalzare il livello di tutela ambientale risultante dalle attività dell’impresa in assenza di norme dell’Unione europea (art. 36 GBER)

  • consentire l’adeguamento anticipato a nuove norme dell’Unione europea che innalzano il livello di tutela ambientale e non sono ancora in vigore (art. 37 GBER)

  • ottenere una maggiore efficienza energetica (art. 38 GBER)

  • realizzare un impianto di cogenerazione ad alto rendimento (art. 40 GBER)

  • riciclaggio e riutilizzo dei rifiuti (art. 47 GBER)

 
 

 

OBIETTIVO

BENEFICIARI

ATTIVITÀ

INVESTIMENTI

DOVE

AGEVOLAZIONI

Sostegno alla realizzazione di programmi di sviluppo per la tutela ambientale con l’obiettivo di ridurre i consumi energetici e le emissioni di gas che      alterano il clima delle    imprese e le aree           produttive

 

 

Imprese di qualsiasi              dimensione, che realizzino programmi di sviluppo di        tutela ambientale

 

· attive nei settori energivori (es. estrattivo, manifatturiero, siderurgico e fornitura utilities - Allegato DM 7.12.2016)

 

oppure

 

· siano iscritte nell’elenco  della Cassa per i servizi       energetici e ambientali (CSEA) in qualità di imprese a forte consumo di energia*

 

*Requisito necessario dalla data di presentazione della richiesta fino alla concessione delle agevolazioni

Programmi di investimento per la tutela ambientale:

 

· per innalzare il livello di tutela ambientale della   propria attività anche in assenza di limiti UE

 

· per adeguarsi anticipatamente ai limiti UE non    ancora in vigore

 

· per ottenere una maggiore efficienza energetica

 

· per realizzare impianti di cogenerazione ad alto  

rendimento

 

· per il riciclaggio e riutilizzo dei rifiuti

 

 

Investimento minimo

 

Programma complessivo:      20 MILIONI €

(7,5 milioni € per programmi di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli)

 

·  Impresa proponente:

10 MILIONI €

(3 milioni € per programmi di trasformazione e                   commercializzazione di        prodotti agricoli)

 

·  Impresa aderente:

1,5 MILIONI €

Sono esclusi i progetti di       ricerca, sviluppo e

innovazione

 

Dotazione finanziaria:

100 MILIONI €

Regioni         

Basilicata

 Campania

 Calabria     

Puglia          

Sicilia

 

Previste agevolazioni

ripartite tra contributo a fondo perduto e mutuo

agevolato

 

 L’entità degli incentivi 

dipende dalla tipologia di attività, dalla localizzazione dell’iniziativa e dalla     

dimensione di impresa.

 

 

 

 

 

 

 

















































Le domande per l'accesso alle agevolazioni possono essere presentate a partire dal 26 aprile 2017.

Normativa

Contratto di Sviluppo

Il Contratto di sviluppo, operativo dal 2011, è il principale strumento agevolativo dedicato al sostegno di investimenti produttivi strategici ed innovativi di grandi dimensioni.

I contratti di sviluppo hanno per oggetto la realizzazione di:

  • programmi di sviluppo industriali, compresi i programmi riguardanti l’attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli

  • programmi di sviluppo per la tutela ambientale

  • programmi di sviluppo di attività turistiche che possono comprendere, per un importo non superiore al 20% degli investimenti da realizzare, programmi destinati allo sviluppo delle attività commerciali

Nell’ambito dei programmi di sviluppo possono essere previsti anche programmi di ricerca, sviluppo ed innovazione strettamente connessi e funzionali tra di loro.

I programmi di sviluppo possono essere realizzati da una o più imprese, italiane o estere, anche mediante il ricorso al contratto di rete.

I beneficiari delle agevolazioni sono:

  • il soggetto proponente, l’impresa che promuove il programma di sviluppo ed è responsabile della coerenza tecnica ed economica del programma medesimo

  • le imprese aderenti, le eventuali altre imprese che realizzano progetti di investimento nell’ambito del programma

L’importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili alle agevolazioni non deve essere inferiore a 20 milioni di euro, oppure a 7,5 milioni di euro qualora il programma riguardi esclusivamente l’attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.
Il programma del soggetto proponente deve, inoltre, presentare spese ammissibili non inferiori a 10 milioni di euro per quanto riguarda i programmi di sviluppo industriali e per la tutela ambientale; non inferiori a 3 milioni di euro per quelli che riguardano esclusivamente attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli; non inferiore a 5 milioni di euro per i programmi di sviluppo delle attività turistiche. Inoltre gli investimenti proposti dai soggetti aderenti devono presentare spese non inferiori a 1,5 milioni di euro.

Agevolazioni

Le agevolazioni sono concesse, nei limiti delle vigenti norme in materia di aiuti di Stato, nelle seguenti forme, anche in combinazione tra loro:

  • finanziamento agevolato, nei limiti del 75% delle spese ammissibili

  • contributo in conto interessi

  • contributo in conto impianti

  • contributo diretto alla spesa

Dalla data di ammissione alle agevolazioni, i programmi di sviluppo devono essere avviati entro il termine massimo di sei mesi e devono essere conclusi entro 36 mesi, fatti salvi tempi eventualmente più ristretti.

Il decreto 8 novembre 2016 - Le nuove procedure

Con il decreto dell’8 novembre 2016:

  • sono stati ulteriormente ridotti i tempi di approvazione delle proposte di Contratto di sviluppo e di erogazione delle relative agevolazioni

  • è stata introdotta la possibilità di stipulare Accordi di sviluppo tra il Ministero, Invitalia (soggetto gestore), l’impresa proponente e le eventuali Regioni cofinanziatrici,  per promuovere la realizzazione di programmi che rivestono una particolare rilevanza strategica in relazione al contesto territoriale di riferimento. In questo caso i programmi di sviluppo devono presentare investimenti pari o superiori a 50 milioni di euro (ovvero 20 milioni se relativi al settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli) e devono rispettare almeno una delle seguenti condizioni: essere coerenti con il piano Industria 4.0, prevedere un rilevante incremento occupazionale o essere promossi da imprese straniere

Dotazione finanziaria

All’originaria dotazione finanziaria dello strumento di 250 milioni di euro (Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2014-2020 si sono aggiunti i seguenti stanziamenti:

  • 300 milioni di euro di risorse del Programma Operativo Nazionale Imprese e Competitività FESR 2014-2020 (decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 29 luglio 2015)

  • 355 milioni di euro di risorse del Programma Nazionale Complementare Imprese e Competitività 2014-2020 (Deliberazione CIPE n. 10/2016)

  • 50 milioni di euro del Fondo per la crescita sostenibile (decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 9 agosto 2016)

  • 950 milioni di euro di ulteriori risorse del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2014-2020 (Deliberazione CIPE n. 25/2016)

La dotazione complessiva dello strumento agevolativo è di 1.905 milioni di euro.

Soggetto gestore

La gestione dei contratti di sviluppo è affidata all' Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A. – Invitalia che opera sotto le direttive ed il controllo del Ministero dello sviluppo economico.

Presentazione delle domande

Le istanze devono essere presentate con le modalità e secondo i modelli indicati nella sezione dedicata di invitalia.it

Normativa di riferimento

 

Schema intensità contratti di programmazione ambientale


 

Il PON Imprese e Competitività ha reso disponibili 100 milioni di euro per i Contratti di Sviluppo di Tutela Ambientale.  

L’avviso prevede, fermo restando il rispetto dei requisiti generali di cui alla normativa dei contratti di sviluppo, l’agevolabilità dei soli programmi di sviluppo per la tutela ambientale – con esclusione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione – che consentano la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese e delle aree produttive.

Possono accedere delle agevolazione le imprese, di qualunque dimensione, che realizzano programmi in relazione ad unità locali riferibili ai settori di attività economica qualificabili come energivori (l’allegato al decreto del 7 dicembre indica le attività economiche ammissibili con richiamo ai codici ATECO).

È previsto inoltre che possano beneficiare delle agevolazioni anche le imprese, di qualunque dimensione, qualificabili come a forte consumo di energia e rientranti nell’elenco istituito presso la Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA).

I programmi agevolabili devono riguardare unità locali localizzate nelle Regioni meno sviluppate: Basilicata, Campania, Calabria, Puglia, Sicilia.

Il decreto ministeriale del 7 dicembre 2016 disciplina le modalità e i termini per la concessione delle agevolazioni per programmi di sviluppo per la tutela ambientale.

Con circolare direttoriale 12 maggio 2017, n. 45207 sono forniti chiarimenti in merito ai settori ammissibili.

 

Per presentare le domande:

Le domande per l'accesso alle agevolazioni possono essere presentate a partire dal 26 aprile 2017 con le modalità disponibili sul sito del soggetto gestore della misura Invitalia

 

 

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