Con risorse superiori a 15 milioni di euro, entra nel vivo l’intervento per il rilancio dell’area di crisi industriale non complessa della Regione Siciliana. Dal 3 maggio 2019 le imprese potranno fare richiesta di accesso ai finanziamenti della Legge 181/89 per iniziative imprenditoriali volte al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all'attrazione di nuovi investimenti.
Le imprese del territorio, dalle ore 12 del 3 maggio 2019 alle ore 12 del 2 luglio 2019, possono presentare a Invitalia le domande di finanziamento per la promozione di iniziative imprenditoriali nei Comuni della Regione Siciliana riconosciuti come area di crisi industriale non complessa. I fondi disponibili ammontano a 15.565.686,80 euro a valere su risorse del PON IC, della Legge 181/89 e su risorse regionali.
Le iniziative imprenditoriali devono prevedere la realizzazione di: programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione; programmi occupazionali finalizzati ad incrementare il numero degli addetti dell’unità produttiva oggetto dell’intervento.
Le iniziative devono prevedere programmi di investimento con spese ammissibili di importo non inferiore a 1.500.000 euro. Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (UE) n. 651/2014 (“Regolamento GBER”).
Le aree interessate riguardano i territori dei sistemi locali del lavoro di: Agrigento, Alcamo, Bivona, Brolo, Cammarata, Campobello di Licata, Capo d’Orlando, Catania, Enna, Giarre, Grammichele, Ispica, Lentini, Leonforte, Lercara Friddi, Messina, Milazzo, Mistretta, Mussomeli, Naro, Noto, Palermo, Partinico, Paternò, Patti, Petralia Sottana, Ragusa, Salemi, Sant'Agata di Militello, Santo Stefano di Camastra, Scordia, Siracusa, Trapani.