PERCHÉ PARTECIPARE
La Borsa Vini rappresenta un efficace e sperimentato strumento di promozione che consente ai produttori partecipanti di stabilire nuove opportunità commerciali e di consolidare i propri contatti. Nel periodo gennaio/giugno 2018, il vino italiano e quello cileno hanno pesato rispettivamente l'11,6% ed il 12% del valore complessivo delle importazioni di vino, mentre la Francia detiene il primato con una quota del 40,4%. Il Giappone rappresenta un mercato molto importante per le aziende italiane che sempre più numerose, di anno in anno, propongono i loro prodotti sul mercato. Un bel vantaggio arriva dall’accordo tra Ue e Giappone (Epa), in vigore dai primi mesi del 2019, grazie al quale i dazi sul vino sono già stati abbattuti a zero. Partecipare a questa iniziativa nell'ambito del Piano Export Sud rappresenta un'ottima opportunità commerciale per le aziende del mezzogiorno che vogliono affacciarsi al mercato giapponese.
Alla passata edizione della Borsa Vini in Giappone hanno partecipato 73 aziende espositrici, 34 sono state a Kyoto e 39 a Tokyo per complessivi 450 operatori giapponesi tra importatori, ristoratori, dettaglianti e giornalisti.
La tappa di Kyoto avrà luogo il 15 ottobre 2019 presso l'ANA Crowne Plaza Kyoto
La tappa di Tokyo avrà luogo il 17 ottobre 2019 presso The Strings Omotesando
Il termine ultimo per aderire all’evento è fissato all’ 8 giugno 2019.
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Leggi la circolare sul sito ICE
Per approfondire leggi Piano Export Sud II
Il Piano Export Sud II, denominato PES II, con dotazione finanziaria pari a euro 50.000.000,00 a valere sulle risorse del Programma Operativo Nazionale Imprese e Competitività 2014-2020 FESR Asse III, Azione 3.4.1 “Progetti di promozione dell’export destinati a imprese e loro forme aggregate individuate su base territoriale o settoriale”. L’azione si articola in diversi interventi destinati alle imprese, in particolare le MPMI, in continuità con quanto già realizzato dalla DGIAI del Ministero dello Sviluppo Economico con il precedente Piano Export Sud per le Regioni della Convergenza, attuato dall’ICE-Agenzia.
Le risorse sono destinate all’attuazione di iniziative di formazione e di promozione a favore delle PMI localizzate nelle “Regioni meno sviluppate” (Calabria, Campania, Puglia, Basilicata, Sicilia) e nelle “Regioni in transizione” (Abruzzo, Molise, Sardegna), di cui al Decreto Ministeriale.
Il nuovo Piano Export Sud persegue due finalità: trasformare le aziende potenzialmente esportatrici in esportatori abituali e incrementare la quota export ascrivibile alle Regioni del Mezzogiorno sul totale nazionale.