Con il decreto 23 marzo 2018, in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, il Ministero dello Sviluppo Economico stanzia ulteriori risorse, a valere sul Fondo per la crescita sostenibile, per sostenere la realizzazione dei progetti di digitalizzazione dei processi aziendali e di ammodernamento tecnologico delle MPMI. La dotazione finanziaria passa da 100 a 342,5 milioni di euro e sarà attribuita in misura pari all’80 per cento per i progetti delle imprese localizzate nelle aree del Mezzogiorno e il restante 20 per cento per i progetti delle imprese nelle aree del Centro-Nord. A breve sarà disponibile l’elenco delle imprese ammissibili aggiornato con l’importo del Voucher prenotato per ciascuna impresa.
VOUCHER DIGITALIZZAZIONE
Il PON IC destina circa 32,5 milioni di euro, per le PMI delle Regioni del Mezzogiorno, allo strumento: «Voucher a favore delle micro, piccole e medie imprese per la digitalizzazione dei processi aziendali e l’ammodernamento tecnologico». Il voucher è utilizzabile per l'acquisto di software, hardware e/o servizi specialistici. Ciascuna impresa può beneficiare di un unico voucher di importo non superiore a 10 mila euro, nella misura massima del 50% del totale delle spese ammissibili. Le domande potranno essere presentate, tramite procedura informatica a partire dalle ore 10.00 del 30 gennaio 2018 e fino alle ore 17.00 del 9 febbraio 2018.
-------------------------------------------------------
Beneficiari
Possono presentare domanda per la concessione del beneficio le imprese in possesso dei seguenti requisiti:
- caratteristiche di micro, piccola o media impresa, indipendentemente dalla loro forma giuridica e dal regime contabile adottato
- non essere imprese la cui attività sia riconducibile a settori di produzione primaria di prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura
- avere sede legale e/o unità locale attiva in Italia – ed essere iscritti al Registro delle Imprese della Camera di commercio territorialmente competente
- non essere sottoposte a procedura concorsuale, fallimento, liquidazione (anche volontaria), di amministrazione controllata, di concordato preventivo, o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente
- non essere beneficiarie di altri contributi statali per l’acquisto degli stessi beni e servizi che si vuole acquistare con il voucher
- non essere soggette ad ordine di recupero dichiarato dalla Commissione Europea per aiuti illegali
Attività e spese ammissibili
E’ possibile finanziare con il voucher digitalizzazione:
- acquisto di hardware, software e servizi di consulenza specialistica strettamente finalizzati alla digitalizzazione dei processi aziendali
- acquisto di hardware, software e servizi di consulenza specialistica strettamente finalizzati alla modernizzazione dell’organizzazione del lavoro, con particolare riferimento all’utilizzo di strumenti tecnologici e all’introduzione di forme di flessibilità del lavoro, tra cui il telelavoro.
- acquisto di hardware, software, inclusi software specifici per la gestione delle transazioni on-line e per i sistemi di sicurezza della connessione di rete, e servizi di consulenza specialistica strettamente finalizzati allo sviluppo di soluzioni di e-commerce.
- spese per realizzazione delle opere infrastrutturali e tecniche, quali lavori di fornitura, posa, attestazione, collaudo dei cavi, e ai costi di dotazione e installazione degli apparati necessari alla connettività a banda larga e ultralarga.
- spese relative all’acquisto e all’attivazione di decoder e parabole per il collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare.
- spese per la partecipazione a corsi e per l’acquisizione di servizi di formazione qualificata.
Presentazione della domanda
Le imprese per accedere ai fondi messi a disposizione con il Voucher, dovranno presentare la domanda esclusivamente per via telematica, seguendo la procedura stabilita e descritta sul sito Internet del Ministero dello Sviluppo Economico
Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 10.00 del 30 gennaio 2018 e fino alle ore 17.00 del 9 febbraio 2018. Già dal 15 gennaio 2018 sarà possibile accedere alla procedura informatica e compilare la domanda. Per l'accesso è richiesto il possesso della Carta nazionale dei servizi e di una casella di posta elettronica certificata (PEC) attiva e la sua registrazione nel Registro delle imprese.