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PON IC: chiarimenti sulla rimodulazione finanziaria BUL

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Con un comunicato stampa del 26 settembre il MISE ha fornito un chiarimento sull’utilizzo risorse per la realizzazione della Banda Ultralarga nazionale. In particolare sono state precisate le ragioni della rimodulazione finanziaria dell’Asse II del Programma Operativo Nazionale Imprese e Competitività FESR 2014-2020.
 
 
 
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Strategia per la Banda Ultra Larga
 
Il 3 Marzo 2015, il Governo italiano ha approvato, in coerenza con l’Agenda Europea 2020, la Strategia Italiana per la banda ultralarga con la quale si intende coprire, entro il 2020, l’85% della popolazione con infrastrutture in grado di veicolare servizi a velocità pari e superiori a 100Mbps garantendo al contempo al 100% dei cittadini l’accesso alla rete internet ad almeno 30Mbps.
 
Nell’ambito di tale strategia, il Governo promuove lo sviluppo della banda ultralarga attraverso la semplificazione del quadro normativo, la creazione di nuovi driver di sviluppo, l’utilizzo di incentivi fiscali, la riduzione dei costi di installazione. Un’azione sinergica ed a 360° con la quale si intende fare dell’Italia un paese più veloce, più agile, meno burocratico, più moderno.
 
La strategia per la banda ultralarga è solo il primo tassello di un progetto più ampio che ingloba gli obiettivi dell’Agenda digitale europea. È il punto di appoggio di una nuova visione dell’Italia che investe in infrastrutture a prova di futuro e grazie allo sviluppo dei servizi si trasforma in una società digitalizzata pienamente inclusiva.