La strategia di intervento del POND si focalizza sull'obiettivo specifico: “Miglioramento dell’accesso al credito, del finanziamento delle imprese e della gestione del rischio in agricoltura.”
La scelta di intervento nell’interno Mezzogiorno è frutto della consapevolezza che il peggioramento delle condizioni di accesso al credito realizzatosi negli ultimi sette anni, in concomitanza con il lungo periodo di crisi, assume tratti particolarmente gravi per le imprese operanti in contesti territoriali e istituzionali più fragili. In questo periodo di tempo l’aumento del rischio di credito ha determinato: una tendenziale contrazione nel tasso di crescita dei prestiti vivi, pari nel Mezzogiorno tra l’ultimo trimestre 2011 e il primo trimestre 2014 a -18,1%; una crescita della quota di prestiti assistiti da garanzie, passata dal 63% del 2007 al 69% del 2013. L’incremento del volume delle garanzie rilasciate, unitamente alla crescita delle sofferenze sui crediti bancari garantiti, ha determinato un forte assorbimento di patrimonio da parte degli intermediari finanziari.
Il Programma, attraverso l’attuazione dell’ASSE I, affronta la situazione di restrizione delle condizioni di accesso al mercato del credito per le PMI.
ASSE I - MIGLIORAMENTO DELL'ACCESSO AL CREDITO PER LE PMI DEL MEZZOGIORNO
L’asse prevede operazioni di cartolarizzazione di portafogli di prestiti bancari esistenti, in maniera sinergica rispetto alla corrispondente azione svolta dal Fondo centrale di garanzia nel PON Imprese e Competitività, che fornisce garanzie alle banche e agli intermediari finanziari riferite sia a singole operazioni finanziarie, sia a portafogli di operazioni.
La cartolarizzazione di prestiti esistenti consentirà alle banche che aderiranno all’iniziativa di liberare capitale di vigilanza. Il capitale liberato sarà utilizzato dalle stesse banche per erogare nuovi finanziamenti a tasso agevolato alle PMI localizzate nelle Regioni del Mezzogiorno, per un ammontare complessivo di almeno 1,2 miliardi con un effetto moltiplicatore pari a 6 sulle risorse pubbliche dedicate all’iniziativa.
Al fine di massimizzare l’efficacia dell’iniziativa, è previsto che una quota consistente dei prestiti da cartolarizzare debba essere assistita dalla garanzia dei confidi. Tale previsione consentirà, a parità di risorse stanziate, una liberazione di capitale non solo in capo alle banche ma anche ai confidi, rendendo così disponibili importanti risorse per la concessione di nuove garanzie in favore delle PMI.