La legge di stabilità 2016 ha istituito a decorrere dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2019, un credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle Regioni del Mezzogiorno (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo).
Lo strumento è operativo dal 30 giugno 2016. Le imprese che intendono fruire del credito d’imposta devono presentare una comunicazione in via telematica all’ Agenzia delle Entrate (provvedimento Agenzia Entrate del 24 marzo 2016).
Il Programma Operativo Nazionale Imprese e Competitività 2014-2020 FERS contribuisce all’intervento del credito di imposta rendendo disponibili da un minimo di 136 milioni di euro ad un massimo di 306 milioni di euro.
Con decreto ministeriale 29 luglio 2016 sono state assegnate, in fase di prima applicazione, risorse per un importo pari a 163 milioni di euro a valere sull’Asse III – “Competitività PMI” del PON, di cui 123 milioni destinati alle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e 40 milioni destinati alle Regioni in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna)
Con decreto direttoriale 4 gennaio 2017 sono stati definiti le modalità per la valutazione di eleggibilità dei progetti d’investimento all’utilizzo delle risorse PON e di comunicazione del provvedimento di utilizzo delle risorse, nonché degli adempimenti successivi alla sottoscrizione del provvedimento e degli ulteriori obblighi per le imprese beneficiarie.
Il decreto legge 29 dicembre 2016, n. 243, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2017, n. 18, ha modificato la disciplina del credito d’imposta, prevedendo tra l’altro:
- l’estensione dell’agevolazione all’intero territorio della regione Sardegna;
- l’innalzamento delle aliquote del credito d’imposta che sono stabilite nella misura massima consentita dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2014-2020;
- l’innalzamento delle aliquote del credito d’imposta che sono stabilite nella misura massima consentita dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2014-2020;
- l’aumento dell’ammontare massimo agevolabile per ciascun progetto di investimento;
- la cumulabilità del credito d’imposta con altri aiuti di Stato e con gli aiuti de minimis, nei limiti dell’intensità o dell’importo di aiuti più elevati consentiti dalla normativa europea.
Con decreto ministeriale 9 agosto 2017 sono state apportate modifiche al decreto 29 luglio 2016, in merito al modello di comunicazione per la fruizione del credito d'imposta.
Con decreto direttoriale 23 aprile 2018 è stata disciplinata la procedura di ammissione alle risorse PON con riferimento alle acquisizioni di beni strumentali nuovi effettuate a partire dal 1° marzo 2017 e fino al 31 dicembre 2019, a seguito delle modifiche introdotte alla misura credito d’imposta dall’articolo 7-quater del decreto- legge 29 dicembre 2016, n. 243.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare del credito d’imposta PON le piccole e medie imprese che hanno ricevuto da parte dell’Agenzia delle Entrate l’autorizzazione alla fruizione del credito di imposta in relazione a progetti di investimento riguardanti l’acquisizione di beni strumentali nuovi e rispondenti agli specifici criteri di ammissibilità definiti dallo stesso articolo e relativi a:
- ammontare minimo dell’investimento (500 mila euro)
- esclusione delle sole attività economiche del settore agricoltura, silvicoltura e pesca
- localizzazione nelle regioni meno sviluppate o in quelle in transizione
- riconducibilità degli investimenti agli ambiti applicativi della Strategia nazionale di specializzazione intelligente
I progetti di investimento delle PMI del Mezzogiorno che soddisfano i predetti criteri di ammissibilità sono sottoposti ad apposita istruttoria da parte della Direzione Generale per gli incentivi alle imprese, che ne valuta la cofinanziabilità con le risorse del PON IC.
FAQ - Risposte alle domande frequenti
Per maggiori informazioni alle imprese già in possesso dell'autorizzazione dell'Agenzia delle Entrate:
Divisione VI – Incentivi fiscali e accesso al credito
Tel. 06.5492-7850 / 7037 / 7069
Email: info.crimpmez@.mise.gov.it
NORMATIVA
Decreto direttoriale 4 gennaio 2017
Allegato 1 - Dichiarazione di spesa
Allegato 2 - Quadro riassuntivo dell’investimento
Allegato 3 - DSAN ammortamenti
Allegato 4 – Oneri informativi
Provvedimento dell'Agenzia delle entrate del 14/04/2017 - Approvazione del nuovo modello di comunicazione per la fruizione del credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno, istituito dall’articolo 1, commi da 98 a 108, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, come modificato dall’art. 7- quater del decreto-legge 29 dicembre 2016, n. 243, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2017, n.18 (pubblicato il 14/04/2017)
Circolare dell'Agenzia delle entrate n. 12/E del 13/04/2017 - pdf- Credito di imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno di cui all’articolo 1, commi 98-108, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, come modificato dall’articolo 7-quater del decreto-legge 29 dicembre 2016, n. 243, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2017, n.18
Circolare dell'Agenzia delle entrate n. 34/E del 3 agosto 2016 - pdf - Articolo 1, commi 98-108, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 – Credito di imposta per gli investimenti nel mezzogiorno
Risoluzione dell'Agenzia delle entrate n. 51/E del 04 luglio 2016 - pdf - Istituzione del codice tributo per l’utilizzo in compensazione, mediante il modello F24, del credito d’imposta per gli investimenti nel mezzogiorno, ai sensi dell’articolo 1, commi da 98 a 108, della legge 28 dicembre 2015, n. 208
Provvedimento dell'agenzia delle entrate del 24 marzo 2016 - pdf - Approvazione del modello di comunicazione per la fruizione del credito d'imposta per gli investimenti nel mezzogiorno, istituito dall'articolo 1, commi da 98 a 108, della legge 28 dicembre 2015, n. 208
Informazioni e contatti: Agenzia delle Entrate
Ufficio competente
Divisione VI - Accesso al credito e incentivi fiscali
Dott. QUAGLIANA Giuseppe
Viale America ,201 00144 Roma
(+39) 06 5492 7834
E-mail giuseppe.quagliana@mise.gov.it
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