Il Contratto di sviluppo, operativo dal 2011, è il principale strumento agevolativo dedicato al sostegno di investimenti produttivi strategici ed innovativi di grandi dimensioni.
I contratti di sviluppo hanno per oggetto la realizzazione di:
- programmi di sviluppo industriali, compresi i programmi riguardanti l’attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli
- programmi di sviluppo per la tutela ambientale
- programmi di sviluppo di attività turistiche che possono comprendere, per un importo non superiore al 20% degli investimenti da realizzare, programmi destinati allo sviluppo delle attività commerciali
Nell’ambito dei programmi di sviluppo possono essere previsti anche programmi di ricerca, sviluppo ed innovazione strettamente connessi e funzionali tra di loro.
I programmi di sviluppo possono essere realizzati da una o più imprese, italiane o estere, anche mediante il ricorso al contratto di rete.
I beneficiari delle agevolazioni sono:
- il soggetto proponente, l’impresa che promuove il programma di sviluppo ed è responsabile della coerenza tecnica ed economica del programma medesimo
- le imprese aderenti, le eventuali altre imprese che realizzano progetti di investimento nell’ambito del programma
L’importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili alle agevolazioni non deve essere inferiore a 20 milioni di euro, oppure a 7,5 milioni di euro qualora il programma riguardi esclusivamente l’attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.
Il programma del soggetto proponente deve, inoltre, presentare spese ammissibili non inferiori a 10 milioni di euro per quanto riguarda i programmi di sviluppo industriali e per la tutela ambientale; non inferiori a 3 milioni di euro per quelli che riguardano esclusivamente attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli; non inferiore a 5 milioni di euro per i programmi di sviluppo delle attività turistiche. Inoltre gli investimenti proposti dai soggetti aderenti devono presentare spese non inferiori a 1,5 milioni di euro.
Agevolazioni
Le agevolazioni sono concesse, nei limiti delle vigenti norme in materia di aiuti di Stato, nelle seguenti forme, anche in combinazione tra loro:
- finanziamento agevolato, nei limiti del 75% delle spese ammissibili
- contributo in conto interessi
- contributo in conto impianti
- contributo diretto alla spesa
Dalla data di ammissione alle agevolazioni, i programmi di sviluppo devono essere avviati entro il termine massimo di sei mesi e devono essere conclusi entro 36 mesi, fatti salvi tempi eventualmente più ristretti.
Il decreto 8 novembre 2016 - Le nuove procedure
Con il decreto dell’8 novembre 2016:
- sono stati ulteriormente ridotti i tempi di approvazione delle proposte di Contratto di sviluppo e di erogazione delle relative agevolazioni
- è stata introdotta la possibilità di stipulare Accordi di sviluppo tra il Ministero, Invitalia (soggetto gestore), l’impresa proponente e le eventuali Regioni cofinanziatrici, per promuovere la realizzazione di programmi che rivestono una particolare rilevanza strategica in relazione al contesto territoriale di riferimento. In questo caso i programmi di sviluppo devono presentare investimenti pari o superiori a 50 milioni di euro (ovvero 20 milioni se relativi al settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli) e devono rispettare almeno una delle seguenti condizioni: essere coerenti con il piano Industria 4.0, prevedere un rilevante incremento occupazionale o essere promossi da imprese straniere
Dotazione finanziaria
All’originaria dotazione finanziaria dello strumento di 250 milioni di euro (Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2014-2020) si sono aggiunti i seguenti stanziamenti:
- 336,3 milioni di euro di risorse del Programma Operativo Nazionale Imprese e Competitività FESR 2014-2020 (decreti del Ministro dello Sviluppo Economico del 29 luglio 2015 e del 21 maggio 2018), di cui:
100 milioni di euro destinati a programmi di sviluppo coerenti con l’Asse I del Programma localizzati nei territori delle regioni meno sviluppate del territorio nazionale
113,6 milioni destinati a programmi di sviluppo coerenti con l’Asse III del Programma localizzati nei territori delle regioni meno sviluppate
22,7 milioni destinati a programmi di sviluppo coerenti con l’Asse III del Programma localizzati nei territori delle regioni in transizione
100 milioni destinati a programmi di sviluppo per la tutela ambientale coerenti con l’Asse IV del Programma localizzati nei territori delle regioni meno sviluppate - 355 milioni di euro di risorse del Programma Nazionale Complementare Imprese e Competitività 2014-2020 (Deliberazione CIPE n. 10/2016)
- 90 milioni di euro di risorse del Fondo per la crescita sostenibile (decreti del Ministro dello sviluppo economico del 9 agosto 2016, del 2 agosto 2017 e del 18 dicembre 2017)
- 20 milioni di euro di risorse del Fondo per la crescita sostenibile destinati ad interventi nel capitale di rischio (decreto del Ministro dello sviluppo economico del 23 marzo 2018)
- 1.745,6 milioni di euro di ulteriori risorse del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020, nell’ambito del “Piano imprese e competitività FSC 2014-2020” (Deliberazioni CIPE n. 25/2016, n. 52/2016 e n. 14/2018)
- 67,4 milioni di euro di risorse del Fondo Sviluppo e Coesione destinati a programmi di sviluppo promossi da piccole e medie imprese nel territorio della regione Sicilia
- 112,5 milioni di euro assegnati dalla legge di bilancio per il 2019 (articolo 1, comma 202, legge 30 dicembre 2018, n. 145)
La dotazione complessiva dello strumento agevolativo è di 2.976,8 milioni di euro.
Con decreti ministeriali del 9 maggio 2017, del 5 marzo 2018 e del 12 dicembre 2018, a valere sulle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 destinate allo strumento agevolativo dei Contratti di sviluppo, è stata costituita una riserva, pari a 755,2 milioni di euro, per il finanziamento degli Accordi di programma e degli Accordi di cui agli articoli 4, comma 6, e 9-bis del decreto del 9 dicembre 2014.
Soggetto gestore
La gestione dei contratti di sviluppo è affidata all' Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A. – Invitalia che opera sotto le direttive ed il controllo del Ministero dello Sviluppo Economico.
Presentazione delle domande
Le istanze devono essere presentate con le modalità e secondo i modelli indicati nella sezione dedicata di invitalia.it
Risultati conseguiti
Il dettaglio dei risultati conseguiti nel corso dell’intero periodo di operatività dello strumento – domande presentate, contratti sottoscritti, investimenti attivati ed agevolazioni concesse – è disponibile nella specifica sezione di invitalia.it
Normativa di riferimento
- Direttiva ministeriale 15 aprile 2020 – Contratti di sviluppo – Utilizzo risorse stanziate dalla legge di bilancio 2020 e dal decreto-legge “Cura Italia”
- Decreto ministeriale 23 marzo 2018, recante ulteriori modifiche al decreto ministeriale 9 dicembre 2014 (interventi nel capitale di rischio)
- Decreto ministeriale 23 marzo 2018, contenente modifiche al decreto ministeriale 9 dicembre 2014 recante l’adeguamento alle nuove norme in materia di aiuti di Stato previste dal regolamento (UE) n. 651/2014 dello strumento dei Contratti di sviluppo di cui all’articolo 43 del decreto-legge n. 112/2008.
- Decreto ministeriale del 7 dicembre 2017, recante l’adeguamento del decreto 9 dicembre 2014 alle nuove disposizioni comunitarie in materia di delocalizzazione introdotte dal regolamento (UE) n. 1084/2017
- Circolare del 24 novembre 2017, n. 183851, recante chiarimenti in merito all’applicazione delle disposizioni contenute nel decreto ministeriale del 2 agosto 2017 (regime di aiuti dei «Contratti di sviluppo agroindustriali»)
- Decreto ministeriale del 2 agosto 2017, recante modifiche ed integrazioni al decreto 9 dicembre 2014 (settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli)
- Decreto ministeriale 7 dicembre 2016, recante modalità e termini per la concessione delle agevolazioni, a valere sulle risorse del PON IC 2014-2020, a favore di imprese che realizzano programmi di sviluppo per la tutela ambientale
- Decreto dell’8 novembre 2016, recante ulteriori modifiche al decreto del 9 dicembre 2014.
- Circolare del 18 febbraio 2016 n. 14722, recante criteri di selezione delle operazioni cofinanziate dal Programma operativo nazionale Imprese e competitività 2014-2020 FESR
- Decreto del 9 giugno 2015, recante modifiche al decreto del 9 dicembre 2014 relativamente ad alcuni aspetti attinenti alle fasi di accesso e di erogazione delle agevolazioni.
- Circolare del 25 maggio 2015 n. 39257, recante chiarimenti in merito alla concessione delle agevolazioni.
- Decreto del 9 dicembre 2014, recante modalità e criteri per la concessione delle agevolazioni previste dallo strumento agevolativo dei Contratti di sviluppo, in conformità con le disposizioni del nuovo Regolamento (UE) n. 651/2014, valide per il periodo 2014 - 2020.