I finanziamenti del PON IC permettono ad una fintech company di sviluppare una piattaforma per gestire in modo nuovo il capitale circolante.

Con una sequenza di algoritmi proprietari, che sfruttano l’analisi dei Big Data derivanti dalla mappatura delle relazioni commerciali tra imprese e professionisti collegati da reciproci rapporti di debito e credito, la piattaforma permette alle aziende aderenti di regolare parte delle posizioni di debito e credito all’interno dei network (reti formali come distretti, consorzi, reti, associazioni o reti informali/potenziali di clienti, di relazioni, di partner), senza la necessità di finanziamenti esterni, ma semplicemente bilanciando ed orientando i flussi entrata e in uscita, senza compensazione, gestendo incassi e pagamenti.
Questo nuovo modello di banca digitale, reticolare, globale ed interconnessa è proposto da Bflows, una fintech company, fondata a Cagliari nel 2017 da Carlo Mancosu, Nicola Pirina, Cesare Ravaglia e Roberto Spano, forti di una considerevole esperienza, a livello nazionale ed internazionale, sia nella creazione e gestione di imprese innovative ad alto contenuto tecnologico che nell’industria tradizionale. La profonda conoscenza del mercato B2B, la lunga esperienza maturata nella creazione e animazione di reti economiche territoriali, i risultati raggiunti nelle precedenti esperienze in ambito fintech e le competenze maturate dai founder nell’ambito dell’industry e della finanza tradizionale in ogni suo aspetto, costituiscono i presupposti per l’affermazione del prodotto e il raggiungimento degli obiettivi previsti.
L’idea nasce dall’analisi del mercato degli strumenti a supporto del capitale circolante e più in particolare del finanziamento del credito commerciale, mercato caratterizzato da un’altissima domanda e da un’offerta del tutto insufficiente.
Inoltre, mentre tutte le altre iniziative fintech hanno sviluppato sistemi molto efficaci ma su processi tradizionali dove il rapporto tra finanziatore e finanziato è sempre one-to-one, Bflows utilizza la network analisys per valorizzare i legami di rete.
L’analisi si traduce in un servizio innovativo destinato a imprese e professionisti di qualsiasi settore e dimensione, in Italia e in Europa, che sfruttando i dati relativi alle loro relazioni commerciali consente di smobilizzare i propri crediti commerciali senza necessità di ricorso al credito.
La startup, con l’utilizzo dei fondi europei del PON IC, ha potuto strutturare e sviluppare la società senza ricorrere a cessione di equity nella fase iniziale, effettuare miglioramenti alla piattaforma e incrementare l’occupazione.
Con Bflows, le imprese possono incassare più rapidamente le proprie fatture e pagare con puntualità i propri fornitori, in maniera automatizzata, senza rischi di insolvenza, semplificando e ottimizzando la propria gestione di cassa e migliorando quindi il proprio cash flow.
Si tratta di un servizio unico sul mercato, dal costo contenuto e di facile fruizione per l’utente finale e la cui adesione non prevede barriere di ingresso e/o costi di abbonamento, ma solo una piccola fee su quanto effettivamente incassato, con la sicurezza di operare in una rete collaborativa sicura e capace di offrire certezza di incasso delle fatture (almeno per la porzione regolata dal sistema), rispetto dei tempi di pagamento e ottimizzazione del capitale circolante.
Con il supporto di partners industriali Bflows è inoltre oggi in grado di proporre ai propri clienti una soluzione tecnologica chiavi in mano - una piattaforma che sfrutta la tecnologia Bft© (balanced flows technology), perfettamente compliant con la normativa vigente, in grado di offrire una user experience orientata a garantire in ogni momento: semplicità, chiarezza e fiducia nell’utilizzo.
Sito Internet: BFLOWS Makes Paying Easier