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REACT-EU: 1,8 miliardi al PONIC per superare gli effetti della pandemia e per un'Europa piu' verde, digitale e resiliente

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Approvata dal Comitato di Sorveglianza la proposta di riprogrammazione del PON Imprese e Competitività derivante dall'assegnazione di risorse aggiuntive messe a disposizione dalla Commissione europea tramite REACT-EU per i programmi esistenti della politica di coesione. Il PON IC usufruirà quindi di nuovi fondi per un importo di 1,8 miliardi di euro e un tasso di cofinanziamento UE pari al 100%.

Le finalità principali dell’intervento europeo, volto ad aiutare le regioni, le città, le imprese e i lavoratori a riprendersi dalla pandemia e a costruire un’Europa più verde, più digitale e più resiliente, sono state recepite nella strategia di programmazione delle risorse REACT-EU assegnate all’Italia, che ha individuato iniziative volte a contrastare le ricadute sociali ed economiche della crisi sanitaria, a perseguire gli obiettivi di riequilibrio territoriale e socio-economico tra le diverse aree del Paese e a contribuire alla realizzazione di interventi mirati alla transizione verde e digitale, facendo da ponte tra il ciclo 2014-2020 e quello 2021-2027.

In quest’ottica viene istituito, nell’ambito del PON IC, l’Asse VI “Promuovere il superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di COVID-19 e delle sue conseguenze sociali e preparare una ripresa verde, digitale e resiliente dell’economia”. In particolare, il nuovo asse comprende interventi sia a favore delle imprese sia in materia energetica. Per quanto riguarda le azioni rivolte alle imprese, si prevedono interventi specifici per favorire l’accesso al credito, l’ammodernamento tecnologico delle produzioni, la digitalizzazione, lo sviluppo e/o acquisizione di competenze, il sostegno a processi di R&S e grandi progetti di investimento e di open innovation.

Le azioni in materia di energia, invece, saranno focalizzate sull’efficientamento energetico degli edifici pubblici, l’efficientamento tecnologico delle reti di trasporto dell’energia per l’utilizzo di fonti rinnovabili e sull’mplementazione di procedure basate sull’e-procurement.

La dotazione finanziaria complessiva di 1,8 miliardi di euro sarà divisa in due tranche: la prima, pari a 1,565 miliardi, è relativa all’annualità 2021 ed immediatamente programmabile, la seconda, pari a 250 milioni, è relativa all’annualità 2022 e da programmarsi successivamente.

Dal punto di vista territoriale, le risorse saranno conferite per circa 1,2 miliardi al Mezzogiorno e per 600 milioni di euro al Centro-Nord.

Da un punto di vista tematico, invece, le risorse sono utilizzabili per 1,3 miliardi di euro a favore della competitività del tessuto produttivo e per circa 500 milioni di euro a favore di interventi, estesi a tutto il territorio nazionale, relativi all’efficienza energetica di edifici pubblici (circa 320 milioni) e di interventi relativi al solo Mezzogiorno, a favore della trasformazione intelligente delle reti elettriche (circa 180 milioni di euro).

In conseguenza della riprogrammazione in oggetto, approvata dalla Commissione europea con decisione C(2021) 5865 del 3 agosto 2021, la dotazione finanziaria complessiva del PON Imprese e Competitività è ora pari a 4.963.934.293 euro, di cui: 

  • 3.945.212.797 euro di risorse UE (FESR + REACT-EU),
  • 1.018.721.496 euro di cofinanziamento pubblico nazionale.

Disponibile on-line, la documentazione inerente la proposta di riprogrammazione, approvata dal Comitato di sorveglianza del Programma.