L'ICE-Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, nell'ambito del Piano Export Sud II, organizza una partecipazione collettiva di circa 25 aziende provenienti dalle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e circa 7 aziende dalle Regioni in via di transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna) al SIAL Canada 2019.
Perché partecipare
Il Canada è uno dei principali mercati per l'alimentare italiano fuori dall'Unione Europea e, dopo l'entrata in vigore dell'accordo CETA, si prevede un ulteriore sviluppo delle esportazioni. L'Italia e' il primo Paese fornitore agroalimentare UE del Canada e il quarto fornitore a livello mondiale. Il SIAL Canada è una manifestazione che sta assumendo importanza crescente nel panorama dell'industria alimentare nordamericana e si configura come piattaforma di incontro ideale sia alla luce della vicinanza strategica con gli Stati Uniti, sia alla luce della recente entrata in vigore provvisoria dell'Accordo CETA con l'Unione Europea (l'Italia è il primo paese fornitore agroalimentare del Canda). La scorsa edizione ha visto la partecipazione di circa 1.000 espositori provenienti da oltre 50 Paesi e ben 18.500 visitatori professionali accreditati.
Il termine ultimo per aderire all’evento è fissato al 15 febbraio 2019.
--
Per approfondire leggi Piano Export Sud II
Il Piano Export Sud II, denominato PES II, con dotazione finanziaria pari a euro 50.000.000,00 a valere sulle risorse del Programma Operativo Nazionale Imprese e Competitività 2014-2020 FESR Asse III, Azione 3.4.1 “Progetti di promozione dell’export destinati a imprese e loro forme aggregate individuate su base territoriale o settoriale”. L’azione si articola in diversi interventi destinati alle imprese, in particolare le MPMI, in continuità con quanto già realizzato dalla DGIAI del Ministero dello Sviluppo Economico con il precedente Piano Export Sud per le Regioni della Convergenza, attuato dall’ICE-Agenzia.
Le risorse sono destinate all’attuazione di iniziative di formazione e di promozione a favore delle PMI localizzate nelle “Regioni meno sviluppate” (Calabria, Campania, Puglia, Basilicata, Sicilia) e nelle “Regioni in transizione” (Abruzzo, Molise, Sardegna), di cui al Decreto Ministeriale.
Il nuovo Piano Export Sud persegue due finalità: trasformare le aziende potenzialmente esportatrici in esportatori abituali e incrementare la quota export ascrivibile alle Regioni del Mezzogiorno sul totale nazionale.