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Mise, Bellanova al Centro Incubatore Euro Mediterraneo - UniSalento: un' eccellenza nel Mezzogiorno da replicare nel Paese

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“La realtà del Centro Incubatore Euro Mediterraneo (cPDMLab), eccellenza scientifica che nasce e opera nel Mezzogiorno, è un esempio e un punto di riferimento non solo nell’ambito della ricerca e del trasferimento tecnologico, ma anche per il grande lavoro sulla formazione e per la capacità di far lavorare insieme informatici, ingegneri, fisici, matematici, economisti, giuristi, biologi, soprattutto giovani, energie preziose per il Mezzogiorno e per tutto il Paese”.

Lo ha detto la Viceministro allo Sviluppo Economico Teresa Bellanova, in visita questa mattina al cPDMLab, centro di ricerca e comunità di pratica nato dall’Isufi, l’Istituto Superiore Universitario di Formazione Interdisciplinare che opera per l’alta formazione e la ricerca nell’ambito dell’Università del Salento. 

Una visita della quale ringrazio i ricercatori del cPDMLab, che mi ha consentito di conoscere meglio una fucina di idee, di innovazione, di talenti: è qui il nostro futuro. 
Così come sono convinta che la collaborazione tra il sistema delle imprese ed il mondo della ricerca sia la chiave di volta per lo sviluppo del nostro sistema economico e produttivo nei prossimi anni. Ecco perché credo che la collaborazione tra cPDMLab e AVIO spa, per fare un esempio, sia un modello da replicare e sostenere. 

 “Il Governo, e in particolare il Mise, hanno messo in campo misure di sostegno alla attività di ricerca e innovazione mirate allo sviluppo di nuove imprese innovative e al rafforzamento della collaborazione per la realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo. Attraverso il PON Imprese e competitività mettiamo a disposizione 380 milioni di euro, provenienti dal PON Imprese e competitività e destinati quindi a interventi nelle regioni più in difficoltà – Basilicata, Campania, Calabria, Puglia e Sicilia – e a quelle in transizione, Abruzzo, Molise e Sardegna”.
“E con l’Investment Compact, questo Governo sta assegnando larga parte delle misure già previste  per le startup innovative, a una platea di imprese potenzialmente molto più ampia: le PMI innovative, vale a dire tutte le Piccole e Medie Imprese che operano nel campo dell’innovazione tecnologica”. 

“Vogliamo dare uno sguardo lungo all’Italia, e investire su capitale umano ed esperienze come il cPDMLab, che tenendo insieme talenti e competenze di diverse discipline è un esempio di come si costruisce un Paese innovativo, moderno e aperto al futuro”.