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Covid-19: proposta di riprogrammazione del PON IC per rilanciare il sistema produttivo

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Contesto: le modifiche della Commissione UE al funzionamento dei Fondi SIE in risposta al Covid-19

Il 1° aprile 2020 la Commissione europea ha lanciato l'Iniziativa di investimento UE in risposta al coronavirus, con la quale l’UE ha voluto mobilitare tutte le risorse disponibili nel suo bilancio per dare agli Stati membri la possibilità di attivare da subito una risposta immediata alla crisi sanitaria in atto.

Una leva fondamentale dell’Iniziativa è costituita dai Fondi Strutturali e di Investimento Europei (Fondi SIE). Le regole di funzionamento dei Fondi SIE, a seguito di specifiche proposte della Commissione, sono state modificate con due Regolamenti, il Regolamento 2020/460 del 30 marzo 2020 e il Regolamento 2020/558 del 23 aprile 2020, che hanno introdotto notevoli elementi di flessibilità al Regolamento generale sull’uso dei Fondi (Reg. (UE) 1303/2013) e al Regolamento specifico sul Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR, di cui al Reg. (UE) 1301/2013).

Tra le priorità della Commissione: fornire maggiore flessibilità nell’attuazione dei Programmi Operativi; mobilitare un maggior numero di risorse per rispondere all’emergenza sanitaria in corso; assicurare il sostegno agli investimenti per il sistema sanitario e per i settori più colpiti dalla crisi.

PON Imprese e Competitività: la proposta di riprogrammazione dell'AdG per rilanciare il sistema produttivo

E’ in tale contesto che si colloca la proposta di riprogrammazione del PON Imprese e Competitività notificata il 1° settembre alla Commissione europea, per successiva approvazione, dall’Autorità di gestione del Programma. Nell’ottica di stimolare la ripresa del sistema produttivo, la proposta è tesa a veicolare risorse del PON IC a favore di interventi in risposta alla crisi sanitaria ed economica generata dal coronavirus.

Tra le principali modifiche al vaglio della Commissione europea:

  • l’incremento della Riserva PON del Fondo Centrale di Garanzia per le PMI, ora esteso anche al finanziamento del capitale circolante delle imprese, per un importo di circa 1,4 miliardi di euro di risorse FESR. Il MiSE ha individuato nel Fondo una misura adeguata a rispondere alla crisi delle imprese, in considerazione del suo recente rifinanziamento e potenziamento, per effetto delle novità introdotte a livello europeo dal Quadro temporaneo per le misure di aiuto e dalle modifiche ai regolamenti comunitari in tema di attuazione della programmazione operativa.
  • il trasferimento al Programma delle risorse del PON Infrastrutture e Reti 2014-2020 relative all’annualità 2020, per un importo complessivo pari a 279,3 milioni di euro, da assegnare al PON in considerazione dell’elevata capacità di spesa.
  • l’adesione del tasso di cofinanziamento al 100% di risorse FESR, e quindi del contributo UE, per tutti gli Assi e per tutte le categorie di regione per l’anno contabile dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2021.

Tali proposte di modifica hanno un impatto sulla dotazione finanziaria complessiva del Programma, che passa da 3,058 a 3,337 miliardi di euro.

Per approfondire, consultare la pagina dedicata al Comitato di Sorveglianza del PON IC