Con il decreto MISE del 17 luglio 2017 si è avviata la seconda edizione della misura di sostegno alle PMI, per l’acquisizione di servizi di Temporary Export Manager (TEM), che giunge alla fase di conclusione: è previsto per il 31 maggio 2019 il termine ultimo entro il quale le PMI assegnatarie delle agevolazioni potranno inviare la documentazione utile alla richiesta di liquidazione del contributo. Le attività oggetto di agevolazione, ammesse a fronte della sottoscrizione di un contratto di servizio con una società di TEM accreditata, dovranno invece essere concluse entro il 31 marzo 2019.
L’intervento consiste in un contributo a fondo perduto sotto forma di voucher, in favore delle PMI che, attraverso le specifiche competenze manageriali del TEM, vogliono entrare o rafforzare la loro posizione sui mercati internazionali.
Due le tipologie di agevolazioni previste:
il Voucher “early stage” con un importo massimo di 10.000 euro a fronte di un contratto di servizio sottoscritto per almeno 13.000 euro. Il voucher è ridotto a 8.000 euro per i soggetti già assegnatari di un voucher sul precedente bando (DM 15 maggio 2015);
il Voucher “advanced stage” di importo pari a 15.000 euro a fronte di un contratto di servizio sottoscritto per almeno a 25.000 euro. La tipologia “advanced stage” prevede la possibilità di ottenere un contributo aggiuntivo pari ad ulteriori 15.000 euro a fronte del raggiungimento di obiettivi in termini di volumi di vendita all’estero.
La misura agevolativa, gestita dalla Divisione V della Direzione generale per le politiche di internazionalizzazione e la promozione degli scambi (DGPIPS), ha avuto piena attuazione con la pubblicazione, a dicembre 2017, dell’elenco delle imprese beneficiarie: a fronte di oltre 5.000 domande ricevute, le risorse inizialmente disponibili pari a 38 mln di euro (di cui 18 mln PON IC) hanno consentito di attribuire 1.958 voucher ad altrettante imprese distribuite su tutto il territorio nazionale.
La dotazione finanziaria iniziale, pari a 20 milioni di euro, è stata incrementata ricorrendo a fondi europei del PON Imprese e Competitività che ha assegnato 18 milioni di Euro all’intervento a valere sull’Asse 3 – Competitività PMI -Azione 3.4.1 Progetti di promozione dell’export destinati a imprese e loro forme aggregate individuate su base territoriale o settoriale.
Le risorse PON hanno consentito di finanziare tutte le richieste delle aziende con sede nelle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
Sono 868 le domande di agevolazione a valere su risorse PON, con un’incidenza sul totale di voucher assegnati (nazionali e pon) del 17% della Campania (5,8 MLN) e 16% della Puglia (5,3 MLN).
Le domande di accesso trasmesse dalle imprese sono territorialmente così distribuite:
Tipologia | Basilicata | Calabria | Campania | Puglia | Sicilia | Totale complessivo |
Advanced stage | 13 | 11 | 137 | 117 | 55 | 333 |
Early stage | 13 | 50 | 192 | 192 | 88 | 535 |
Totale complessivo | 26 | 61 | 329 | 309 | 143 | 868 |
A seguito di provvedimenti successivi, le risorse effettivamente assorbite ammontano a € 12.681.000,00 per un totale di 736 imprese.
L’indicatore fisico di avanzamento riferisce di 736 progetti avviati (la totalità delle imprese ammesse) individuati in considerazione dei contratti di servizio sottoscritti tra le imprese assegnatarie e le società di TEM accreditate e trasmessi al Ministero.
La scelta delle imprese si è indirizzata su entrambe le tipologie di voucher, con una discreta preferenza per la forma dell’early stage che conta un totale di 448 imprese richiedenti ed assegnatarie, a fronte di 288 advanced stage.
Di seguito un riepilogo dei numeri della misura:
dotazione finanziaria: € 18.000.000,00
imprese agevolabili: 736, di cui:
22 Basilicata, 48 Calabria, 281 Campania, 274 Puglia, 111 Sicilia
448 early stage e 288 advanced stage
46 start up innovative
progetti avviati: 736
Per Approfondimenti: Mise Incentivi commercio internazionale