Avrà durata dal 10 gennaio all’ 8 marzo 2018 la consultazione pubblica sui Fondi dell’UE ed offrirà a tutti i cittadini l'opportunità di esprimere le proprie idee sul futuro della politica di coesione. La consultazione mira a raccogliere idee e contributi sul modo di adeguare la politica di coesione dell'Unione a nuove sfide e di migliorarne l'attuazione per massimizzare la sua efficacia in futuro.
La politica di coesione è la principale politica di investimento dell’Unione Europea e sostiene la creazione di posti di lavoro, la competitività tra imprese, la crescita economica, lo sviluppo sostenibile e il miglioramento della qualità della vita dei cittadini con l’obiettivo di ridurre le disparità economiche, sociali e territoriali tuttora esistenti all’interno dell’UE. Alla politica di coesione per il periodo 2014-2020 è destinato un terzo delle risorse previste nel bilancio complessivo dell’Unione Europea pari ad un investimento di 351,8 miliardi di euro cui si aggiungono i contributi nazionali e gli altri investimenti privati, per un impatto quantificabile in circa 450 miliardi di euro.
Per capire gli effetti concreti della politica di coesione basta pensare che in Italia, ad esempio, l’attuazione della politica di coesione nel periodo 2007- 2013 ha generato investimenti pari a 28 mld di euro, creando 60.349 nuovi posti di lavoro; concedendo aiuti alle PMI per la realizzazione di 51.729 progetti e finanziando la nascita di 4.472 start-up innovative.
Nel periodo del post-2020 l’UE però dovrà svolgere un ruolo più importante in nuovi ambiti d'intervento, come la migrazione, la sicurezza interna ed esterna o la difesa. L'Europa dovrebbe inoltre mantenere il suo ruolo guida sulla scena mondiale, in quanto importante donatore di aiuti umanitari e allo sviluppo e leader nella lotta al cambiamento climatico. Questi obiettivi devono essere raggiunti con un bilancio dell'UE destinato ad assottigliarsi con l'uscita del Regno Unito.
La Commissione quindi, nel 2018, presenterà delle proposte globali per la prossima generazione di programmi finanziari nell'ambito del quadro pluriennale post-2020, che è il bilancio a lungo termine dell’UE con una sfida difficile: fare di più con meno.
Obiettivo della consultazione
Le proposte della Commissione saranno concepite in modo da permettere all'UE di realizzare le cose che più contano, nei settori in cui il suo intervento può risultare più efficace rispetto all'azione dei singoli Stati membri. A tal fine sarà necessaria un'attenta valutazione di quel che ha funzionato e di quel che è possibile migliorare in futuro. La consultazione è parte integrante del processo e il suo obiettivo è raccogliere i pareri di tutte le parti interessate su come sfruttare al meglio ogni euro del bilancio dell’UE.
Destinatari
La consultazione è aperta a tutti i cittadini e alle parti interessate alla politica di coesione, compresi i beneficiari dei programmi e dei fondi dell’UE, come le autorità nazionali, regionali e locali, gli organismi intergovernativi e non governativi, le istituzioni accademiche, le organizzazioni della società civile e le imprese.
Per maggiori informazioni
Consultazione pubblica sui Fondi dell’UE nel settore della coesione
Per rispondere al questionario
Questionario sui fondi UE nel settore della coesione