Il Programma si propone di favorire la crescita economica e il rafforzamento della presenza delle aziende italiane nel contesto produttivo globale attraverso una pluralità di azioni di sostegno per: ricerca e sviluppo, creazione di impresa, investimenti, internazionalizzazione, accesso al credito, etc. Dieci ad oggi, gli interventi del PON IC per i quali è possibile presentare domanda.
Contratti di sviluppo “Innovazione”
Il Contratto di sviluppo è uno strumento agevolativo dedicato al sostegno di investimenti produttivi strategici ed innovativi di grandi dimensioni. I Contratti di sviluppo “innovazione” prevedono programmi di ricerca, sviluppo ed innovazione con un investimento complessivo minimo richiesto di 20 milioni di euro. L’entità degli incentivi dipende dalla tipologia di progetto (di investimento o di ricerca, di sviluppo e innovazione), dalla localizzazione dell’iniziativa e dalla dimensione di impresa.
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Accordi per l’innovazione
Gli Accordi per l’innovazione finanziano, con procedura negoziale, progetti riguardanti attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo di una o più delle tecnologie identificate dal Programma quadro dell’Unione europea per la ricerca e l’innovazione 2014 – 2020 “Orizzonte 2020”. I progetti di ricerca e sviluppo devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 5 milioni di euro e non superiori a 40 milioni di euro, avere una durata non superiore a 36 mesi ed essere avviati successivamente alla presentazione della proposta progettuale al Ministero dello sviluppo economico.
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Accordi per l'innovazione nei settori applicativi: Fabbrica intelligente, Agrifood e Scienze della vita
La presentazione di progetti riferiti agli accordi per l’innovazione nei settori applicativi della Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente: ‘Fabbrica intelligente’, ‘Agrifood’ e ‘Scienze della vita’ è sospesa per esaurimento delle risorse. Lo sportello resta aperto solo per i progetti ricadenti nelle Regioni in transizione nei settori applicativi ‘Fabbrica intelligente’e ‘Scienze della vita’
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Piano Export Sud 2
Il Piano Export Sud 2 è un programma, attuato dall’ICE-Agenzia, che prevede misure di accompagnamento alle imprese e attività promozionali da realizzarsi in Italia e all’estero. Le iniziative si focalizzano sul raggiungimento di due obiettivi strategici: trasformare le aziende potenzialmente esportatrici in esportatori abituali e incrementare la quota di esportazione ascrivibile alle Regioni del Mezzogiorno sul totale nazionale.
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Smart&Start Italia
Smart&Start Italia è una misura dedicata alla nascita di start-up innovative. La business idea deve avere caratteristiche tecnologiche e innovative, oppure sviluppare prodotti, servizi o soluzioni nel mondo dell’economia digitale, o valorizzare economicamente i risultati del sistema della ricerca. L’agevolazione consiste in un mutuo senza interessi per la copertura dei costi di investimento e di gestione legati all'avvio del progetto proposto. Per le startup con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, è previsto un contributo a fondo perduto pari al 20% del mutuo.
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Contratti di sviluppo PMI
Il Contratto di sviluppo “PMI” prevede un sostegno pubblico a fronte di progetti di investimento di grandi dimensioni, in grado di assicurare una ricaduta positiva sulle PMI a livello territoriale. I Contratti possono riguardare tutti i settori produttivi, incluso quello della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. L’investimento complessivo minimo richiesto è di 20 milioni di euro. Solo per attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli si riduce a 7,5 milioni di euro.
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Credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno
Il credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno è un credito in favore delle imprese che acquistano beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo, nella misura massima del 20 per cento per le piccole imprese, del 15 per cento per le medie e del 10 per cento per le grandi. Possono beneficiare del Credito d’imposta a valere sulle risorse del PON IC le piccole e medie imprese che hanno ricevuto da parte dell’Agenzia delle Entrate l’autorizzazione alla fruizione del credito di imposta in relazione a progetti di investimento riguardanti l’acquisizione di beni strumentali nuovi e rispondenti agli specifici criteri di ammissibilità.
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Aiuti per l’area di crisi industriale di Gela
A seguito dell’Accordo di Programma per la riconversione e riqualificazione industriale dell'area di crisi complessa di Gela, firmato al MISE il 23 ottobre 2018, fino al 14 maggio è possibile presentate domanda di agevolazione a valere sulla legge 181/89. Sono ammissibili alle agevolazioni iniziative che prevedono la realizzazione di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione, con spese ammissibili non inferiori a 1,5 milioni di euro.I comuni che rientrano nell’area di crisi complessa sono: Gela, Niscemi, Mazzarino, San Cono, Acate, Vittoria, Caltagirone, Mirabella Imbaccari, San Michele di Ganzaria, Butera, Riesi, Caltanissetta, Delia, Marianopoli, Montedoro, San Cataldo, Santa Caterina Villarmosa, Serradifalco, Sommatino, Aidone, Barrafranca, Piazza Armerina, Pietraperzia.
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Macchinari innovativi: programmi che utilizzano Tecnologie per un manifatturiero sostenibile
L'intervento è rivolto al sostegno di programmi di investimento di importo compreso tra € 500.000 e € 3.000.000, diretti a consentire la transizione del settore manifatturiero verso la cosiddetta “Fabbrica intelligente” attraverso l’utilizzo di "Tecnologie per un manifatturiero sostenibile".
I beneficiari delle agevolazioni sono le micro, piccole e medie imprese e professionisti delle Regioni meno sviluppate. La procedura è a sportello, le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti e finanziamento agevolato, per una percentuale nominale calcolata rispetto alle spese ammissibili pari al 75 %.
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Contratti di Sviluppo tutela ambientale
Il Contratto di Sviluppo per i programmi di tutela ambientale nasce per favorire le imprese che vogliono realizzare investimenti per ridurre i consumi energetici e le emissioni di gas che alterano il clima. L’investimento minimo è di 20 milioni di euro (7,5 milioni di euro per le attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli) e può essere realizzato nelle regioni Basilicata, Campania, Calabria, Puglia e Sicilia. Non sono agevolabili i progetti di ricerca, sviluppo e innovazione.
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