La strategia di intervento del PON si focalizza sul sostegno al riposizionamento competitivo del sistema produttivo delle otto Regioni del Mezzogiorno agendo:
- in modo diretto, attraverso azioni, previste in tutti gli assi di intervento del Programma, che offrono sostegno finanziario alle imprese
- in modo indiretto, attraverso azioni di carattere infrastrutturale, per lo sviluppo della banda ultralarga nelle aree a maggiore rilevanza industriale e per l’adeguamento della rete elettrica di trasporto dell’energia
- attraverso azioni a operatività e impatto immediati per fornire una risposta in tempi rapidi agli effetti del contesto economico sfavorevole su lavoratori e imprese
- attraverso azioni strutturali di m/l periodo, per uno sviluppo duraturo e sostenibile del sistema imprenditoriale in senso innovativo
I 4 obiettivi tematici (OT 1 - OT 2 - OT 3 - OT 4) del PON confluiscono nei 4 assi prioritari di intervento in cui si articola il Programma:
ASSE I – INNOVAZIONE : In stretto collegamento con gli ambiti applicativi individuati nella S3 (Industria intelligente e sostenibile, energia e ambiente; Salute, alimentazione, qualità della vita; Agenda Digitale, Smart Communities, Sistemi di mobilità intelligente; Turismo, Patrimonio culturale e industria della creatività; Aerospazio e difesa), l’Asse prevede l’attuazione di strumenti di livello nazionale che garantiscano parità di accesso e trattamento a tutti i potenziali beneficiari che si concretizzano in azioni di comprovata efficacia per progetti (anche di natura collaborativa) di R&S e di conseguente industrializzazione dei risultati della ricerca
ASSE II - BANDA ULTRALARGA E CRESCITA DIGITALE: In coerenza con la Strategia italiana per la banda ultra larga l’Asse prevede interventi di infrastrutturazione passiva sulla banda ultralarga (≥100 Mbps) eventualmente integrati da interventi pilota di infrastrutturazione attiva (componenti elettroniche per l’accensione materiale della fibra)
- rivolti esclusivamente ad aree di rilevanza industriale/ad alta densità di imprese
- riconducibili ad aree ricomprese nei cluster B, C e D (aree del territorio nazionale a crescente fallimento di mercato, in cui gli operatori possono maturare l’interesse a investire in reti a 100 Mbps soltanto grazie allo stimolo fornito dall’intervento pubblico)
- con un livello di profondità della fibra (punto di arrivo della fibra), se le condizioni tecnico-economiche e di mercato lo consentono, preferibilmente di tipo FTTB/FTTH (fiber to the building - fibra fino all’edificio; fiber to the house - fibra fino all’abitazione, il collegamento in fibra ottica raggiunge la singola unità abitativa)
ASSE III - COMPETITIVITÀ PMI: Promuovere processi di riposizionamento competitivo del sistema produttivo meridionale, valorizzando potenzialità inespresse, attraverso interventi: con operatività e impatto immediati, per contrastare gli effetti dell’attuale congiuntura sul tessuto produttivo; inquadrabili in una più ampia strategia di sviluppo e innovazione, anche in raccordo con le azioni finanziate nell’ambito dell’Asse I. Gli interventi saranno realizzati privilegiando il ricorso a strumenti operativi nazionali conosciuti e dalla comprovata efficacia
ASSE IV - EFFICIENZA ENERGETICA: In collegamento con gli interventi previsti nell’Asse I, II e III del PON è previsto il sostegno ad interventi: per l’implementazione di smart grids prioritariamente sulla rete di distribuzione e sulla rete di trasmissione; per la realizzazione di sistemi di stoccaggio; per il raggiungimento di maggiori livelli di efficienza energetica all’interno delle aziende; per l’innalzamento del livello di tutela ambientale nelle strutture e nei cicli produttivi; per la realizzazione di impianti di cogenerazione ad alto rendimento finalizzati all’autoconsumo
A seguito della riprogrammazione approvata dalla Commissione europea con decisione C(2021) 5865 del 3 agosto 2021 derivante dall'assegnazione di risorse aggiuntive messe a disposizione dalla Commissione europea tramite REACT-EU è stato istituito, nell’ambito del PON IC ed in contrasto agli effetti della crisi da Covid-19, l’Asse VI che comprende interventi sia a favore delle imprese sia in materia energetica.
ASSE VI – PROMUOVERE IL SUPERAMENTO DEGLI EFFETTI DELLA CRISI NEL CONTESTO DELLA PANDEMIA DI COVID-19 E DELLE SUE CONSEGUENZE SOCIALI E PREPARARE UNA RIPRESA VERDE, DIGITALE E RESILIENTE DELL'ECONOMIA: L’Asse si propone di colmare il gap esistente nel sostenimento di spese di R&S delle imprese, incrementando il contenuto innovativo delle attività economiche e orientando le attività di R&S in coerenza con le indicazioni strategiche UE di favorire la transizione economica in chiave green e digitale. L’incertezza causata dall’epidemia determina la necessità di intervenire, anche per il tramite di tale nuovo Asse, in favore dei sistemi produttivi territoriali con la finalità di sostenere i processi di investimento e di accumulazione dello stock di capitale e di accelerare i processi di digitalizzazione delle PMI anche mediante l'utilizzo di competenze specialistiche. Si prevedono interventi specifici per favorire l’accesso al credito, l’ammodernamento tecnologico delle produzioni, la digitalizzazione, lo sviluppo e/o acquisizione di competenze e grandi progetti di investimento e di open innovation.
Ogni Asse del Programma si articola in risultati attesi (R.A.), assegnati al PON IC nell’ambito del negoziato sull’Accordo di Partenariato con l’Italia 2014-2020. A loro volta i risultati attesi si articolano in azioni, anch’esse attribuite al PON IC nel corso del negoziato sull’Accordo di Partenariato e sul PO, nel cui ambito il Programma ha individuato anche i possibili strumenti operativi attivabili.
Ai precedenti Assi Operativi si aggiunge l'ASSE V dedicato alle attività di Assistenza Tecnica riferite all'attuazione del Programma.